Siamo dei Tecnici Diplomati specializzati, inseriti tra le Categorie professionali intellettuali che hanno seguito un percorso formativo molto intenso: abbiamo studiato in uno dei 310 Istituti Tecnici Industriali presenti nel territorio nazionale, dove dopo un corso di studi della durata di 5 anni, (2 di cultura tecnico-scientifica generale, 3 di specializzazione nel ramo specifico), ci siamo diplomati come Periti Industriali con indirizzo in una delle 34 specializzazioni che costituiscono la nostra Categoria.

Successivamente, ci siamo iscritti nei Registri dei Praticanti in uno dei Collegi presenti in Italia, (ne esiste uno per ogni provincia), ed abbiamo svolto un tirocinio di almeno due anni sotto la Sorveglianza del Collegio, e la Tutela di un Professionista più esperto che ci ha addestrati nel campo della professione.

Al termine del praticantato abbiamo superato un altro esame di Stato per ottenere il Diploma di Abilitazione all’Esercizio della Libera Professione di Perito Industriale, quindi ci siamo iscritti all’Albo Professionale curato e custodito dallo stesso Collegio della Provincia di appartenenza.

Ma non è finita qui: il nostro codice deontologico, ovvero il buon comportamento professionale ed il regolamento professionale, ci impongono, fra le altre cose, di seguire un iter formativo “A VITA” per l’eccellenza nell’esercizio della libera professione, consentendoci un continuo aggiornamento su sviluppo tecnologico, progresso scientifico, emanazione   di   nuove normative, condizione   necessaria  per rimanere “al passo con i tempi” e con capacità professionali adeguate.

Oggi il nostro titolo ha valore in ogni parte dell’Europa, e tra breve sarà equiparato al primo livello di Laurea, adeguandolo così alla realtà sociale di tutti i Paesi che fanno parte della Comunità di Strasburgo.

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